Coi piedi immersi nell’acqua
e le mani che cercano la luna,
erro,
in cerca di onesta’.
I sogni sembrano smarrire la magia.
E mi chiedo chi sono,
perennemente.
Mi aggrappo al cielo,
strappo stelle
per rattoppare l’anima.
Il discreto silenzio della notte
fuga dubbi e inquietitudini.
L’albeggiare offusca il buio.
Compaiono ombre che inghiottono la fantasia.
Fittizie illusioni confondono orizzonti.
Si screpola la pelle.