Svegliami

Svegliami.

Devo anche oggi percorrere

il perimetro senza sorprese

della giornata,

tra una scuola un mercato e parole

svegliami,

non lasciarmi nell’autunno assonnato,

devo ruotare fluire girarmi

numerose volte intorno alla casa

prima di poterci tornare

a sera,

dopo l’attacco e la fuga, la stasi.

  • E anche oggi lei comporrà

poesie più esatte delle mie prima di saperle leggere

il mare è latte /

l’ha bevuto il cielo la giraffa.

Svegliami,

l’incoerenza del mondo

trasforma per me in passi,

in perlustrazioni, in un tracciato

lineare incrociato, liberatorio.