Muscoli tesi allo spasimo
piombano dal punto più alto
della curva sulla linea
del traguardo, scatta il flash
del fotofinish. Uno solo
dei due vincerà la kermesse,
salirà sul podio, sarà eroe
per un giorno o una settimana,
l’altro batterà con stizza il pugno
sul manubrio,
ma il momento
clou è stato prima.
È stato
quando i due mitologici figuri,
mezzo pappagalli multicolori,
mezzo mezzi nero forgiato
in composito di carbonio, ferme
sfingi commerciali sui pedali,
all’apice del velodromo, occhi
negli occhi, nell’esitazione
del diaframma cercano l’attimo
propizio a lanciare la volata.