Sofia Fiorini – da “A quasi tutte le mie figlie”

fioriniSofia Fiorini è nata a Rimini nel 1995. Frequenta la facoltà di Lettere Europee presso l’università di Bologna. È vincitrice del premio Violani Landi 2015, sezione Poeti Inediti.

 Sofia Fiorini
da A quasi tutte le mie figlie
(inediti)

 

 

Ad Anna,
che ancora non esiste

So che avrai la Grazia
delle cose che hanno senso
oppure quella pia nelle parole
nell’accettare l’assegnato,
bellezza e dignità nella tua luce.

Ti eredito nel nome: la madre di mia madre
e di mio padre, faccio Madre te
per non perdere gli anni delle vite
che ti hanno portata a me.

Con te questo mondo avrà coraggio
e case con le porte
e intimazioni per le cose irrisolte.


A Teresa,
che non esiste ancora

Mi dicono che tu sei cacciatrice
nel nome e in te porti la terra
che mi attacca i piedi alla vita.

I miei pianti saranno te che non ritorni
e mangi e bevi e dormi
e ti cuci le stanchezze nelle tasche;
mi vivi nelle braccia e sulla pancia
sotto la mano di mia nonna.

Pancia sei e ritornerai, amerai
presto la mattina, ospiterai
chi ti è solo capitato
(e con l’amore tu lo sconti).

 

A Rosa,
che forse non sarà

Già vedo che di tutte
tu sola hai la bellezza
delle cose leggere.
Sarai nei capelli intransigenza
e nelle pose molto classica
(delle tre sei la più epica),
riderai come un congedo
a chi attende risposta.
Ti dono tra gomiti e ginocchia
tutte le mie spine
perché so che sai risolverti
come un bacio o una carezza
che così basta a se stessa.


Sofia Fiorini è nata a Rimini nel 1995. Frequenta la facoltà di Lettere Europee presso l’università di Bologna. È vincitrice del premio Violani Landi 2015, sezione Poeti Inediti.

Fotografia di proprietà dell’autrice