Silvia Molesini – Inediti

Silvia Molesini è nata nel 1966 e vive e lavora come psichiatra psicoterapeuta a Costermano sul Garda. Ha pubblicato tra altro Nuova Noia (Ibiskos 1987), L’indivia (Campanotto 2001), Lezioni di vuoto (Liberodiscrivere 2006), Cahier de doléances (Samiszdat 2009), Un Es opaco (e-book Amazon 2014), Cerco il numero delle strade che percorri (Barrette indipendenti 2014), Mazzo di fiorellini (Oèdipus 2016), Un giorno mi inventai il mondo (I Gattili 2019), Dentro il tuo occhio nero dormiamo (Arcipelago Itaca 2021). È presente in varie antologie e riviste letterarie, si muove in rete ed è coinvolta in diversi progetti di diffusione poetica.

 

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Due Ezra

 

prima una ragazzetta portata sin qui
e seduta sul balcone che guarda il lago
là nascosto dai cipressi davanti
inmentre i genitori discorrono libri santi
isolato il fiato a vanvera
in un’assenza crepita ita

 

l’altra un cane perfetto con una storia ria
il grande muso la sua vita
amata ora straordinaria nella campagna
migliore e il passo da papera
non si avvicina facile ma prova
dopo molti tentati

 

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e quella cosa lì sotto alla luna cos’è?
la stella del mattino?
arancione e grasselinee
noi la chiameremmo
ciccia vieni
ma scintilla, la amano.
E’ che mi sono sporta sul balcone
tre centimetri sotto c’era
questa, la luna si chiude
consumata appena e insomma
tutto baraonda attorno all’ufo
piccolina

 

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c’è un punto davanti alla casa
che ci poso lo sguardo,
sembra che lì qualcosa
debba accadere alla casa,
ora dico a me non sembra
importante ma è lì il
san cristoforo che tutto tiene;
gli domando
come possa il desiderio
stare e piccolo umiliato,
umiliato: dice che lo apparecchia
un cerchio di alberi e
che uno per uno lo chiama
il suo signore minimo.
Se arriva bene, arriva.
Se non arriva
c’è un punto davanti alla casa
sul punto davanti alla casa io ci poso lo sguardo
mi sembra sia lì che tutto accada

 

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