Ciao amore,
ti volevo portare
delle rose rosse
e fare con te una cena
a lume di candele.
Ma,mi sono smarrito,
la nostra casa non c’è più,
e le strade occupate
da soldati
e i locali sono chiusi.
Sul tuo viso tanto dolore,
i tuoi occhi smarriti,
il tuo viso scavato,
la tua sofferenza,
Il tuo dolore.
Le tue mani sono fredde,
sporche di terra e sangue.
I nostri bimbi spaventati,
protetti dal tuo grembo.
Le mie rose, cannoni.
Tu, la mia donna.
Tu, la madre genitrice.
Al fronte con me
a difendere la libertà
di amarci come prima.