Quando ero ancora sana mi piaceva cucinare

Quando ero ancora sana mi piaceva cucinare,

di più la domenica il sugo alla messinese.

Poi fare lo strudel e il babà mentre tuonava. E stirare.

Perché nel mentre pensavo, pensavo tantissimo, con calma,

e tutto mi si rassettava nella testa,

e quel gesto ripetitivo del braccio era rilassante.

E creavo storie, ma pensando anche a cosa dire ai medici di mia madre.

E poi avevo l’amore nella testa, e stirando le camicie e le lenzuola

gli innamorati diventavano tanti e avevano dita da baciare

e mani pallide da stringere