Pugnalato dalla malattia

Pugnalato dalla malattia

nemico di sé stesso

Logorato dall’angoscia

Perforato dagli aghi

Avvelenato da farmaci, radiazioni e paura

Scosso dai brividi

Stordito dalla morfina

Svuotato della fertilità

Privato di sogni

Dimagrito, ingrassato, dimagrito di nuovo,

gonfiato dal cortisone, ingrassato ancora

Affamato, Inappetente

Nauseato, Bisognoso

Regredito all’infanzia

Attraversato dai tubi

Invecchiato di vent’anni in due mesi

Incapace di reggersi in piedi

Capace di imparare di nuovo a camminare

Svenuto sul pavimento della camera da letto

Incosciente in terapia intensiva

Appassito e rifiorito

Come cento primavere

Stanco

Milioni di volte finito

E sempre una volta in più ricominciato

Ingrigito

Ingiallito

Imprigionato

Evaso

Così incredibilmente coraggioso

Così incredibilmente forte

Così incredibilmente vivo.

Onore a te,

Mio corpo bellissimo,

Scrigno

Di tante notti

E altrettanti giorni,

Più uno