Preghiera

Bambina sovietica dalle doppie punte

ramate osserva l’occhio della camera

che s’apre felino alla friabile luce sopra

il prato sconfinato racchiuso dalle mura

horror vacui di grida scritte in rosso dimmi

per chi ti batte il cuore perché ti batte il cuore

coperto di sfibrato eternit e rampicanti

schiumate dal sole postprandiale guida

quest’ipossia rivestimento delle altalene

che infestano cigolando gli arti da tutte le parti

e sogna con me il mondo che versa in

condizioni sfavorevoli improvvisamente

chiamato dal vento a cambiare mutare pelle

mentre giugno finisce e luglio non osa cominciare.

Bambina mia che sai cullarti da sola assali

le chiusure e i confini con il freddo che ti brucia

le ossa troppo piccole illuminami di ideali anche falsi

di modo che possa seguire la mappa confusa

nelle tue efelidi di grano duro e la tua fede nella falce

nel martello infondila anche solo un po’ sono

permeabile sono consumabile anche se ci separano

muri caduti déi morti padri senza forza

madri sconsolate che infestano gli incubi degli

operai notturni ripieni di cancro ai polmoni

non m’importa se la tua immagine scolorisce sulla

Kodak fuori moda so che c’è aria nel tuo pallore

pronta a gonfiarmi i polmoni fino a che potranno

gridare libertà uguaglianza fratellanza adesso

ora subito prima che il ghiacciaio pianga troppo

prima che il bosco californiano si ustioni al mattino

prima che qualcuno giustifichi lo stupro che avviene sotto casa:

corri senza schiacciare i fiori i fili d’erba le bici arrugginite

ciondolante corpicino di giallo vestito

corri e finisci fuori campo.