Qualcosa oscuramente mi riporta
o proprio mi costringe a queste strade.
Qualcosa mi richiama. E mi dissuade,
mi volge dentro a radica contorta:
la calura che scardina la porta,
la terra che brama le piogge rade,
l’attesa novità che non accade,
l’antica civiltà che a nulla importa!
Non sempre so resistere al rimorso
di essermene andato una mattina.
Come adesso, che me ne sto in un canto,
tra le distratte traverse del corso,