Pensate: c’è un luogo in cui vive l’uomo della vostra vita,
che vi avrebbe reso felice,
di cui non lamentarsi,
quello delle parole esatte e dell’amore.
Uno che magari vi ha sfiorato per strada,
che non avete degnato di uno sguardo,
che era vicino in treno,
che vi ha servito al market,
che stava in un letto di ospedale in una corsia qualunque,
quello che vive in una via sconosciuta,
che studia in biblioteca,
che sta in silenzio,
che sta pensando e che sa sorridere e tendervi la mano.
Un uomo. Una donna.
Un tema visto e rivisto. Al cinema. Nei romanzi di appendice.
In quelli seri, anche.
Però stamattina la sento questa fantasia,
e mi manca tutto nella testa.
E voi perdonatele queste sdolcinature e questi cazzo di pensieri