Paolo Gagliardi – da “Fent, caval e re”

GAGLIARDIPaolo Gagliardi (Forlì 1956). Le sue raccolte di poesia sono: E’ via? dl’anma (Tempo al Libro, 2011, prefazione di Matteo Fantuzzi), Al röb al cambia (L’Arcolaio, 2013, prefazione di Fabio Franzin), in corso di pubblicazione Fent, caval e re (L’Arcolaio, 2015, interventi di Gian Ruggero Manzoni e di Nevio Spadoni). Sue poesie sono contenute nelle raccolte Sotto il cielo di Lampedusa (Rayuela, 2014, prefazione di Erri De Luca) e I volti delle parole (Fondazione Tito Balestra, 2014, prefazione di Sebastiano Vassalli). Vive a Lugo (Ra). Fent, caval e re (definita da Fabio Franzin “un piccolo capolavoro”) è la raccolta inedita vincitrice del premio Premio Ischitella-Pietro Giannone, 2015.

Paolo Gagliardi
da Fent, caval e re
(inediti)

*

fentcavalere 

In dó ch’e’ fnes la nebia
e’ cmeinza e’ fom.
A zarchein e’ zil
tcióra da ’l nöstar tëst.

Dove finisce la nebbia
inizia il fumo.
Cerchiamo il cielo
sopra le nostre teste.

 

*

La mélta l’ariva a i ?noc,
l’è deintr int al bisach,
ins la faza e ins al men.
Neinch la mi anma
l’è gueinta d’mélta.

Il fango arriva alle ginocchia,
è dentro le tasche,
nella faccia e nelle mani.
Anche la mia anima
s’è fatta fango.

*
GAGLIARDI 01
I n’è piò stra i viv
e gnench cun i murt,
i n’à piò una vita
e gnench una tòmba.
J è sparì int e’ fom.

Non sono più tra i vivi
e neppure coi morti,
non hanno più una vita
e nemmeno una tomba.
Sono spariti nel fumo.

*

Dal men, di pi
e pu nench dal tëst
al dà fura da i cùdal.
A cuien
quel ch’avein sumné.

Delle mani, dei piedi
e poi anche delle teste
spuntano dalle zolle.
Raccogliamo
ciò che abbiamo seminato.

*

L’è ’riv ?o d’e’ zil
un gòmbar d’fër,
la su gosa négra
la m’è chesca da chent.
?grazié qui ch’u j è toch
d’sintì l’amór dagli anmi.

È arrivato giù dal cielo
un cocomero di ferro,
la sua buccia nera
mi è caduta vicino.
Disgraziati quelli cui è toccato
sentire il sapore dei semi.


Paolo Gagliardi (Forlì 1956). Le sue raccolte di poesia sono: E’ via? dl’anma (Tempo al Libro, 2011, prefazione di Matteo Fantuzzi), Al röb al cambia (L’Arcolaio, 2013, prefazione di Fabio Franzin), in corso di pubblicazione Fent, caval e re (L’Arcolaio, 2015, interventi di Gian Ruggero Manzoni e di Nevio Spadoni). Sue poesie sono contenute nelle raccolte Sotto il cielo di Lampedusa (Rayuela, 2014, prefazione di Erri De Luca) e I volti delle parole (Fondazione Tito Balestra, 2014, prefazione di Sebastiano Vassalli). Vive a Lugo (Ra). Fent, caval e re (definita da Fabio Franzin “un piccolo capolavoro”) è la raccolta inedita vincitrice del premio Premio Ischitella-Pietro Giannone, 2015.

Fotografia di proprietà dell’autore.