Pandemico

Conflitto per anime confinate

col tempo di percepirsi estromesse dal solito

defenestrate dalla dimensione della festa perenne

a contemplarsi dietro e davanti

in una rotazione che rivela.

Scarse. Inconsistenti. Piagnone.

Adagiate a lamentarsi di ricchezze

ciniche, colte segretamente

nel piccolo piacere della prigionia imposta,

subito nascosta, cattività

che nessuno avrebbe osato.

E perso il passo e perso il ritmo coi sogni

la lista delle opzioni muta tra le mani

evolve di silenzio in pausa in rabbia

anime digiune di alfabeto nuovo

sperse a fare solchi tondi nella sabbia.