Paco Ramos – Poesie – Traduzione di Francesca Coppola

Primera plaga

         Donde la indigencia es real y asfixiante

Uberto Stabile

 

A nadie quiso este frío
coger al descubierto.

Y no son las calles
la trampa de una selva
cubierta de peligros,
ni en los cajeros automáticos
ni en las bocas de metro.

No deberían de serlo.

En los cartones
que se apelmazan en el suelo
duerme
la violencia salvaje de los reyes.
(Los muertos de Bilderberg)

 

Prima piaga

              Dove l’indigenza è reale e asfissiante

               Uberto Stabile

 

Non ha voluto cogliere nessuno
allo scoperto questo freddo.

E non sono le strade
la trappola di un bosco
pieno di pericoli,
né gli sportelli automatici
né le bocche della metro.

Non dovrebbero esserlo.

Nei cartoni
che si ammassano al suolo
dorme
la violenza selvaggia dei re.
(Los muertos de Bilderberg)

 

*

 

Capítulo 1

No me enseñaron,
los padres Carmelitas,
la geografía de lo carnal,
el lado turbio
de todos los paisajes,
ni la turgencia extrema
que renace entre los muslos
de una mujer que espera.

Los océanos que
se recorren cuerpo adentro.
La violencia con que chocan
dos continentes que se apoyan
sobre un planeta de sábanas.

Y el terremoto,
el temblor llamando al magma.

No descubrí, entre uniformes
que apagaban el deseo,
la orografía salvaje
de tus pechos.

Ahora atravieso el territorio
palpando tu cuerpo
como un ciego.
(de Breves apuntes sobre el arte de mantener el equilibrio)

 

Capitolo 1

Non mi hanno insegnato,
i padri Carmelitani,
la geografia della carnalità,
il lato oscuro
di tutti i paesaggi,
né il turgore estremo
che rinasce tra le gambe
di una donna che aspetta.

Gli oceani che
si percorrono dentro al corpo.
La violenza con cui urtano
due continenti appoggiati
su un mondo di lenzuola.

E il terremoto,
il tremore in cerca del magma.

Non ho scoperto, tra uniformi
che il desiderio spengono,
l’orografia selvaggia
dei tuoi seni.

Ora attraverso il territorio
toccando il tuo corpo
come un cieco.
(de Breves apuntes sobre el arte de mantener el equilibrio)

 

*

 

Capítulo 5

                      Para Lady Winter

No es el deseo incandescente
ni el temblor quel llama al magma.
No son las noches que no tuvimos
ni son las noches que jamás tendremos.

Es tu cuerpo aquí y ahora
y esta afición de desnudarte;

el ánimo
de moldear
tu figura
con mis manos
y asistir al nacimiento.

(de Breves apuntes sobre el arte de mantener el equilibrio)

 

Capitolo 5

                      Per Lady Winter

Non è il desiderio incandescente
né il tremore che chiama il magma.
No sono le notti non avute
né sono le notti che mai avremo.

È il tuo corpo qui e ora
e questa voglia di denudarti;

il bisogno
di modellare
la tua figura
con le mie mani
e assistere alla nascita.

(da Breves apuntes sobre el arte de mantener el equilibrio)

 

* * *

Paco Ramos, classe 1981, è nativo dell’isola di San Fernando. È autore di due raccolte poetiche: El aprendizaje del miedo (Takara Editorial, 2017) e Breves apuntes sobre el arte de mantener el equilibrio (Huerga y Fierro Editores, 2018). Tiene corsi di scrittura creativa dedicati alla poesia e alla narrativa. I suoi versi sono stati pubblicati in antologie e riviste letterarie e ha organizzato, dal 2014 al 2018, Versalados, Festival de Poesía de la Bahía de Cádiz. Dal 2018 ha preso parte a festival come il Ciclo Poético Ciudad de Valladolid, o Edita, Festival de las artes la poesía y la edición independiente (2018, 2019 e 2021). Ha collaborato, inoltre, con diversi mezzi di informazione. Il suo ultimo libro di poesie, Los muertos de Bilderberg – di cui si presenta il testo “Primera plaga” – è stato recentemente dato alle stampe per Huerga y Fierro Editores.
Di seguito l’indirizzo mail dell’autore: pacoramosescritor@gmail.com

 

Francesca Coppola ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Letteratura spagnola presso l’Università di Salerno. Attualmente lavora come docente a contratto presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” e l’Università eCampus. I suoi interessi di ricerca, a cui ha dedicato contributi scientifici di vario genere, vertono prevalentemente sulla poesia spagnola del Novecento. È autrice di una monografia dal titolo: Lo perdido en la poesía del exilio de Rafael Alberti: “objetos, cosas y fetiches” en Pleamar, Retornos de lo vivo lejano, Ora marítima, Baladas y Canciones del Paraná, (Madrid, Visor, 2021).

 

 

© Fotografia di Julián Ochoa