Per caso cadi,
t’immergi
nella vita dell’altro.
Scopri nel suo
il tuo dolore.
In quel fiume
in piena di parole
conosci
per la prima volta
i tuoi pensieri.
Li vedi
confusi
poi più veri.
Concreti:
rocce, sassi, spuntoni
che finalmente
si levigano
e sciolgono
nell’altro
le loro asperità.
Così in quel perderti
in un mare
che non è più solo tuo
senti e comprendi
il senso intero
della tua storia.