Nataša Sar??oska – tre poesie

sardzoska

Nataša Sar??oska è nata a Skopje, Macedonia nel 1979. Laureatasi  in filologia latina all’Università di  Skopje, dopo un  MA in media e studi culturali all’Università di Bergamo, Perpignan e Lisbona, consegue il dottorato alla Karls Eberhard Universität a Tübingen in antropologia culturale con una ricerca  sugli effetti  della dissoluzione delle frontiere ex-yugoslave nelle opere e nella vita di artisti espatriati o/e in esilio.Si occupa di traduzioni letterarie dall’italiano e dal portoghese (Pasolini, Collodi, Carducci, Tabucchi, Luzi, Baricco, Benni, Pessoa, Saramago, Camoês, Tavares, Guilherme-Moreira, Carneiro, Couto, Bojunga) ed è interprete da italiano, francese, inglese, spagnolo, macedone, serbo e portoghese. Ha insegnato alla Università Sud-Est Europea “Max Van Der Stoel”, all’Università per il Turismo a Skopje a alla Schiller International University a Heidelberg; ha lavorato inoltre per il Ministero della Giustizia della Repubblica Italiana in qualità di project manager e ha fatto l’interprete per la Direzione Nazionale Antimafia e per il Senato della Repubblica. Ha lavorato come esperto per l’AERES, l’Agenzia nazionale per l’educazione in Francia e ha collaborato in vari progetti con la Commissione Europea. Ha pubblicato vari saggi in riviste internazionali (tra le altre Transmidia e Ciberlegenda a Rio de Janeiro, Doppiozero e Nuova Prosa a Milano, Blesok a Skopje), ed ha partecipato a varie conferenze accademiche. Collabora con Radio Capodistria come inviata speciale per la Macedonia. Fa parte del gruppo di ricerca Phantom Grenzen presso l’Università Humbolt a Berlino. Come autrice di poesie, ha publicato tre libri di poesia: La camera blu, Pelle, Lui mi ha tirata col filo invisible a Skopje. La quarta raccolta è di imminente pubblicazione. È inclusa in diverse antologie ed è tradotta in inglese ed in serbo e partecipa a Festival sia nazionali che internazionali. 

Nataša Sar??oska
(inediti)
traduzioni dal macedone a cura dell’autrice


PELLE
Nataša Sar?oska 01
Foglie gialle sulla tua pelle
Dei pori sradicati di un incomprensibile ardore
Labbra screpolate
Una valle gonfiata dai pensieri e dai capezzoli
Pelle
Dico, sei da sola
Oppure il tempo bussa in un luogo lontano dall’orologio accettabile
Ascolto tuttavia sugli strati bianchi scivolare
Gocce
Secreto, lacrime, vino
Ma non è la prima volta nemmeno è una volta sola
Bensì un continuo ritorno
Un chiudersi gli occhi davanti alla scelta che non vuoi accettare
Quando arriva questo tempo, questo autunno
Sulla tua pelle
In un diluvio di spazi non adeguati non opportuni indegni.

ALBERO D’INVERNO
Nataša Sar?oska 02
Fuoco freddo scottante nella foresta
Delle bucce crude sul margine di questa finestra
Vedo, mi lancio senza pensarci
In quello spazio arrostito
Che mi rinnova e brucia e curva fino alle ossa fino alla linfa
E grida senza il mio nome senza il tuo riconoscimento
Mi offri una manciata di grano e mi sputi del vino in bocca
Tu, la mia razza, la mia irrequietudine
Nocciolo gonfio
Sradicate fasce secche di ardore
La tua
Pelle
Sui miei piedi

OVUNQUE

Ti strappo
Strappo

pezzi di carta note sperdute macchiate di caffè scontrini bustine di zucchero biglietti della metro boarding pass voli rotte inzuppati di vino di colore di blue jeans block-notes di hotel appunti di fermate messaggi lettere energie pizzo tessuti tovaglioli dei ristoranti bigliettini
delle stanze

Dove nessuno va
Ci vado io, li sciolgo, volano
E libera mi consegno a te, torno
da te
Io, senza quasi niente da dirti


Nataša Sar??oska è nata a Skopje, Macedonia nel 1979. Laureatasi  in filologia latina all’Università di  Skopje, dopo un  MA in media e studi culturali all’Università di Bergamo, Perpignan e Lisbona, consegue il dottorato alla Karls Eberhard Universität a Tübingen in antropologia culturale con una ricerca  sugli effetti  della dissoluzione delle frontiere ex-yugoslave nelle opere e nella vita di artisti espatriati o/e in esilio.Si occupa di traduzioni letterarie dall’italiano e dal portoghese (Pasolini, Collodi, Carducci, Tabucchi, Luzi, Baricco, Benni, Pessoa, Saramago, Camoês, Tavares, Guilherme-Moreira, Carneiro, Couto, Bojunga) ed è interprete da italiano, francese, inglese, spagnolo, macedone, serbo e portoghese. Ha insegnato alla Università Sud-Est Europea “Max Van Der Stoel”, all’Università per il Turismo a Skopje a alla Schiller International University a Heidelberg; ha lavorato inoltre per il Ministero della Giustizia della Repubblica Italiana in qualità di project manager e ha fatto l’interprete per la Direzione Nazionale Antimafia e per il Senato della Repubblica. Ha lavorato come esperto per l’AERES, l’Agenzia nazionale per l’educazione in Francia e ha collaborato in vari progetti con la Commissione Europea. Ha pubblicato vari saggi in riviste internazionali (tra le altre Transmidia e Ciberlegenda a Rio de Janeiro, Doppiozero e Nuova Prosa a Milano, Blesok a Skopje), ed ha partecipato a varie conferenze accademiche. Collabora con Radio Capodistria come inviata speciale per la Macedonia. Fa parte del gruppo di ricerca Phantom Grenzen presso l’Università Humbolt a Berlino. Come autrice di poesie, ha publicato tre libri di poesia: La camera blu, Pelle, Lui mi ha tirata col filo invisible a Skopje. La quarta raccolta è di imminente pubblicazione. È inclusa in diverse antologie ed è tradotta in inglese ed in serbo e partecipa a Festival sia nazionali che internazionali.

Fotografia dell’autrice di Irena Mila