Dunque quasi tutto
è già stato.
Una proroga io vivo,
in distanza da terra,
in capo a un molo,
che si sporge e riduce
ogni vista alle spalle.
Lontani e persi i volti,
solo linee di corpi riconosco,
e come vanno.
Sospesi se voltarsi, se restare,
si fa lieve il giudizio,
più somiglia ad accettare.