Aksinia Mihaylova – tre inediti (traduzioni di Emilia Mirazchiyska)

 AKSINIAAksinia Mihaylova vive e lavora a Sofia (Bulgaria). E’ l’autrice della raccolta Ciel à perdre (Gallimard, 2014; 73° Prix Apollinaire) come anche di cinque raccolte di poesia apparse in bulgaro. Consierata una della maggiori poete bulgare, è stata tradotta  e pubblicata in 15 lingue. In qualità di traduttrice ha trasposto in bulgaro una trenitna di opere. Nel 1992 è stata tra i fondatori del movimento Cap à l’Est, che riunisce poeti dell’Europa centrale ed orientale, sotto la direzione del “Théâtre Molière – Maison de la poésie” di Parigi.

Aksinia Mihaylova
(inediti)
traduzioni dal bulgaro di Emilia Mirazchiyska

 

 

 

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Stagioni della libertà

si trascinano
in basso vicino alla terra
i tuoi pensieri
come prima la tempesta

alla fine di agosto trascinano al sud
e ancora una volta entrerai nell’autunno
con la testa
come un nido
vuoto di rondine
questo è il tempo
quando né le
penne multicolori
della libertà
né le sue germanti reti
sono d’importanza

l’azzurro del cielo
è promesso ad altri pennuti

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Grigio chiaro

Passare una notte insonne
insistendo nell’indovinare i colori del domani
di questo cielo straniero e ritroso,
e star sveglia fino all’alba con gridi di corvi
e tubare delle tortore nelle mani

Così anche tu invano cerchi
di entrare nel mio inverno
senza aver mai assaggiato
il gusto di fiocchi di neve
sulla tua lingua.


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Rileggendo ?avafis
ossia l’arrivo di una barbara

So che in te è rimasto qualcosa
dalla libertà di quel mattino
benchè in ognuna di tutte le finestre dell’estate
compresa quella del tuo plesso solare
ci sia una donna diversa.

Ma tu continui a insistere
attirando la mia metà sinistra
al tuo ben ordinato universo
chiamandomi una barbara
quando la mia risata forza tutte le serrature
e si accomoda nella tua camera segreta
o quando provo a spiegarti
che queste non sono poesie
ma semplici parole con cui nomino
tutte le mancanze di oggi e di un periodo precedente.

E mente mi accarezzavi in mille modi
e la tua mano destra faceva finta
di non sapere della sinistra l’azione
ho allungato una delle gambe fuori dal letto;
il lenzuolo bianco appeso alla caviglia
oscilla come una bandiera della sconfitta
e ho paura di poggiare il piede al pavimento
perché al di là dei confini del letto
scorre un altro tempo.

E tu stai da anni davanti all’armadio
impegnato a vestire le grucce vuote
del mondo con i miei foulard colorati
provando a fare i conti
quanto della libertà di quel mattino
è rimasta in te

prima di osare il chiudere
l’ultima finestra dell’estate
e di tornare nel tuo universo ordinato
ormai assediato dal mio riso barbarico.


 

Aksinia Mihaylova vive e lavora a Sofia (Bulgaria). E’ l’autrice della raccolta Ciel à perdre (Gallimard, 2014; 73° Prix Apollinaire) come anche di cinque raccolte di poesia apparse in bulgaro. Consierata una della maggiori poete bulgare, è stata tradotta  e pubblicata in 15 lingue. In qualità di traduttrice ha trasposto in bulgaro una trenitna di opere. Nel 1992 è stata tra i fondatori del movimento Cap à l’Est, che riunisce poeti dell’Europa centrale ed orientale, sotto la direzione del “Théâtre Molière – Maison de la poésie” di Parigi.

Una selezione di sue poesie è apparsa in italiano su La dimora del tempo sospeso 

 

Fotografia di proprietà dell’autrice

 

Emilia Mirazchiyska (1972) vive e lavora a Sofia, Bulgaria, dove è nata.  Editore e direttore della piccola casa editrice Scalino include a catalogo anche due antologie in italiano da lei curate: Maternità possibili (insieme a Rayna Castoldi, 2011) e Saluti a Dickens – 15 storie di Natale (2012). Oltre ad aver insegnato per anni storia dell’arte al Liceo Italiano a Sofia, è traduttrice: a sua firma la versione tradotta del primo romanzo di Francesca Lancini Senza tacchi (Milano, Bompiani, 2011). Ha inoltre tradotto dal bulgaro all’italiano i poeti Georgi Gospodinov (Romanzo naturale, Voland e Fisica della malinconia, Voland, 2014; candidato premio Strega 2014 e nominato per il premio Gregor von Rezzori 2014) nonchè Vladislav Hristov e Beloslava Dimitrova. Tra gli autori italiani tradotti in bulgaro si ricordano Lucianna Argentino e Fabio Izzo le cui raccolte saranno pubblicate in Bulgaria nel corso del 2015.

Per Atelier ha tradotto:

Ivan Landzhev