Michael Rothenberg – Tre poesie da “Indefinite Detention: A Dog Story” (traduzione di Fabio Izzo)

 V4I00921Michael Rothenberg è l’editore di BigBridge.org e co-fondatore di 100 Thousand Poets for Change. Ha scritto e interpretato poesie per quasi 40 anni. Ha pubblicato più di 20 libri di poesia. I suoi libri più recenti includono Drawing The Shade (Dos Madres Press, 2016), Wake Up and Dream (MadHat Press, 2017) e un’edizione bilingue di Indefinite Detention: A Dog Story ( (Varasek Ediciones, Madrid, Spagna, 2017). Un’edizione bilingue delle riviste poetiche Tally Ho e Cowboy Dream / The Real and False Journals: Book 5 è uscita da Varasek Ediciones Madrid, Spagna nella primavera del 2019. Vive a Tallahassee, in Florida, dove è Poet in Residence presso la Florida State University.

Fabio Izzo è nato nel 1977 e vive ad Acqui Terme, provincia di Alessandria. Ha scritto per il teatro, e alcune sue poesie sono state pubblicate in Inghilterra e negli Usa. Il suo ultimo libro, To Jest, è stato candidato al Premio Strega 2014 su presentazione di Predrag Matvejevic ed Elisabetta Kielescian ed ha vinto il XXXI Premio Letterario di Cava de Tirreni. Ha inoltre vinto nel 2009 un Grinzane Cavour, sezione dialoghi con Pavese. Ha inoltre tradotto, in collaborazione con Emilia Mirazchiyska, la raccolta di poesie di Vladimir Levchev Amore in piazza (Terra d’ulivi, 2016)

Micheal Rothenberg
Tre poesie dall’edizione bilingue Indefinite Detention: A Dog Story (Varasek Ediciones, Madrid, Spain, 2017)
tradotte da Fabio Izzo

THE SEWING MACHINE: THE PERFECT ART

The Sewing Machine, in Beirut, the Age of Iron
Still writing the same book, the story of war

The recurring taxi driver crossing the border
The square of martyrs, the relics
The core sample of horror

*

The literary stars

The celebrated journalists of the mind movie
The parade, this idyllic history

Was it our memory?
Was it our lives?

Or something we read somewhere?
In someone else’s fairy tale?

A bridge between fictions?
A plot, an Andalusian House, an obsession?

How does one write about an era?

The misrepresentation of juxtapositional occasions
without belonging

The pride, the reinstated
The rejuvenated suburbs of ancient arts

The elegant repressions, the sun and sky

The peers. And peerless roses
on many walls of the deported
Muslims and Jews

Oh Granada!

*

The characters of Algeria
The picaresque resistance of secret languages

The code, the inner force of love
This is where the thread is broken

The weave worn by a tower of abrasions
The war in Afghanistan

*

LA MACCHINA DA CUCIRE: L’ARTE PERFETTA

La macchina da cucire, a Beirut, l’età del ferro
scrive Ancora lo stesso libro, la storia della guerra

Il tassista ricorrente che attraversa il confine
La piazza dei martiri, le reliquie
Il campione dell’orrore

*

Le stelle letterarie

I celebrati giornalisti del film mentale
La parata, questa storia idilliaca

Era il nostro ricordo?
Erano le nostre vite?

O qualcosa che leggiamo da qualche parte?
Nella fiaba di qualcun altro?

Un ponte tra le narrazioni?
Una trama, una Casa Andalusa, un’ossessione?

Come si scrive su un’epoca

La falsa rappresentazione di occasioni giustapposte
senza appartenenza

L’orgoglio, il reintegrato
I sobborghi ringiovaniti delle arti antiche

Le eleganti repressioni, il sole e il cielo

I pari. E rose senza eguali
su molti muri dei musulmani
e degli ebrei deportati

Oh Granada!

*

I personaggi dell’Algeria
La resistenza picaresca delle lingue segrete

Il codice, la forza interiore dell’amore
Questo è il punto dove il filo si spezza

La trama indossata da una torre di abrasioni
La guerra in Afghanistan


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