Le luci della ruota panoramica
si mischiano e si confondono
con le liridi.
Poi, come scintilla spenta che non fuma,
come panno steso all’aria
che asciuga e indurisce,
tu altero oleandro,
tu insidiosa processionaria
mi conduci fuori come bidone
che ostruisce il passaggio.
Ma anche la pesantezza
col vento si sposta.
E mi muovo,
e a occhi bassi proseguo…
Sì, a occhi bassi,
scanso ed evito così spiacevoli sorprese.