Marco Conti – Inediti

Marco Conti ha pubblicato i libri di poesia La mano scrive il suono (Archinto, 2021) prefato da Flavio Santi,  il poemetto Via delle fabbiche, (Viennepierre, 2007), L’ospitalità dell’aria (Campanotto, 1999) e  Stellato chiaro (Crocetti, 1986). Nel 1999 ha tradotto e curato per la rivista “Poesia” la prima traduzione italiana dell’opera di Joyce Mansour successivamente confluita nell’antologia Blu come il deserto (Terra d’Ulivi, 2017). Nello stesso anno ha pubblicato il pamphlet Breviario di dissidenza (Mimesis). Accanto ad alcuni saggi letterari apparsi in opere collettanee e riviste su Samuel Beckett, Amelia Rosselli, Augusto Blotto, Pierre Reverdy, Eric Sarner. ha scritto opere di interesse etnologico sulla tradizione orale. E’ Giornalista professionista e attualmente insegnante di Scrittura Creativa. Vive nel Biellese.

 

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Scrivo e subito da un altro secolo
cancello la prima via, lo zig zag
di ragnatele tra porta e porta,
il cordino segreto della maniglia.
Da tanto non  venivo qui  con
ciò che vive e muore nel numero
delle formiche. Bellezze dell’osso
bellezze del muro. Scavalcati gli anni
scrivo questa prima traccia di buio,
la radura, due betulle salite
al davanzale. Pagine si susseguono
nella camera e gli addii.

*

La volata è una corda tesa
come un bacio o tu non ci sei
e di sotto guardi
con ciò che ancora vive.
Si perde il resto nel frastuono
lungo la discesa,
se mi volto sei nell’erba corta
dell’incrocio o scurisci presto
tra nasi, creste, golfi
nel disegno della montagna…
Sei ventiquattro case adesso
accese dal temporale.

*

Magro come un picchio mi vedo
nella foto davanti a un mobile
ondulato, la camicia aperta
che trionfa nell’estate
in cui qualcosa ascolta e so
che sarò fermo nei loro occhi
come adesso sotto la lamiera
della pioggia, la mente
sul rovescio di questi versi
tenace nella sequela mentre
alle finestre (il dito disegna
tra le gocce) non si vede niente:
la montagna incombe dove l’acqua
scende, la linea si spezza,
poi riprende. Un bambino al portone
batte i piedi nella neve.