Nel camino un fuscello ardente
esala del suo umor l’ultima goccia
e, come fosse anima dolente
a lungo un sibilo fa udire la sua traccia.
Dalla finestra vedo il cielo azzurro
tempestato di stelle luccicanti:
il Sagittario, l’Ariete, il Grande carro
che, all’occhio, paion simil ai diamanti.
Al mio risveglio appare già il mattino
ma, ogni cosa è mutata lì all’esterno
E un manto di neve copre il mio giardino.
Ora il vero padrone è sol l’inverno!