Le parole eludono incroci
strettoie, passaggi a livello.
Non danno la precedenza
si intralciano, si accalcano in mischie.
Le più eleganti si esprimono in un dribbling, altre
mascherate da scrittura cuneiforme
non sono convertibili in frequenze.
Succede secondo l’importanza
che riveste l’orizzonte.
Se ne avvede lo spirito, gli occhi
lavorano di immaginazione.
Le dita ancora non si tendono abbastanza
da toccarlo.