LA MINACCIA DELLE MADRI

Come potrei perdonare mia madre?

Come potrei farlo, spinto a lasciarmi

indietro l’impotenza, la frustrazione

di non cambiare il ferroso passato, 

con leggere visioni di VHS noleggiati. 

 

Come potrei perdonare mia madre?

Se ho vagabondato senza sosta tra

braccia straniere, città raggiunte con

seducenti mezzi precarissimi, saffiche

promozioni di esotismi commerciali. 

 

Se posso ascoltare chiacchiericci in

notti calde, nei ricircoli d’aria dei bar

bai che aprono all’alba, dita curiose

appoggiate a vetrine dai dolci guasti. 

 

Se il caldo di giugno romano brucia

il tetto della macchina, la pelle dei

sedili, arroventa l’avambraccio, palmi

cercano conforto nell’aria contromano.

 

Come potrei perdonare mia madre?

Se tornando con le amiche dal mare,

accendendo la radio e accecandomi

col riverbero, le canzoni che cantiamo

mi fanno piangere in tre lingue diverse.