Con la signora levatrice
condivide il segreto del credo,
la bolla del divino, la conoscono loro.
Contare i soli più seganti, i soldi arrotolati
dentro la feritoia.
E che un budello di muro
possa proteggerci.
Le lune tremendamente porpora si stagliano lassù, contarle anche.
E canticchiare la nenia
del roditore vispo.
Chi viene dal buio a insanguinare?
La volta iniziale,
uno lungo e sbiancato
le volle eiaculare sulla schiena;
una collana bella grossa, un vano
lucido, con quattro specchi,
dal quale non uscì per qualche giorno…
dovremo crepare
dentro la folta boscaglia
dove a distanza di tempo staneranno
i residui scandalosi
dovranno sventrare sterrato e fogliame
nella boscaglia dove i putti soffiano
e la fortuna ci mandò dei cani.