Querce spoglie senza foglie,
prima luce di mattina
che si districa tra i rami
e risplende, scintillando sulla brina.
Una vecchia pietra grigia,
ha visto i secoli passare,
qualche nuvola nel cielo
si rispecchia, si riflette dentro il lago.
È l’inverno che si sveglia a dicembre
nel rosso agrifoglio al primo debutto
e il cielo, il più azzurro di sempre
per chi crede profondo, che nel niente c’è tutto.