Già si consuma il fiato nella nebbia
in questa prima sera di gennaio
spenta la notte affamata di luci
resta l’inquieta speranza dell’attesa
il timore inespresso dentro l’ombra
ai portici imbevuti di silenzio.
Nelle vetrine scintillanti dei locali
gocce di cristallo e legni lucidi
qualche avventore, tazza in mano,
i pasticcini con la glassa rosa e il cioccolato
l’aroma fondente sul palato, e punge forte
un desiderio già provato e ancora nuovo …
ci sarà qualcosa oltre la nebbia
e altre stelle a dire il cielo?