Odore di caffè e di fogliame,
il riverbero di un istante,
la brillantezza delle profondità rovescia il caos
sui bordi verdi del giorno,
la sua brillantezza verde e matura,
come una goccia di schiuma,
una traccia fresca
sul mio foglio bianco,
un mare, un bastone, un eremita
mi interpellano tra le righe,
il bastone si conficca come un albero nella sabbia,
nel diluvio delle onde,
l’eremita diventa barca con le vele,
sferzata a riva dopo la tempesta,
il ponte di legno scuote le ombre chiare
sulle alghe e le conchiglie nelle cavità riempite d’acqua,
il barcaiolo alza il suo bastone,
un fico verde, dai frutti maturi, si erge sul ponte,
nell’aria dolce di strani profumi,
i fichi profumati riposano sul mio lenzuolo bianco.