I bambini dagli occhi grandi

L’estate ha stelle che esplodono

di notte, tutti i lampioni spenti.

Sagome di case, fantasmi d’edera

voragini di polvere in cui vagano bambini,

occhi immensi e fili d’erba ai polsi

macchie rosse di ciliegie insanguinate.

Muore ai campi il sorriso del grano

non ci sarà mulino, il chicco pieno

Dacci oggi il nostro pane”

Così recitava la falce sulle spighe

prima che tuonassero i cannoni

prima che Caino sgozzasse Abele.

Nel boato atroce delle bombe ancora

esplodono le stelle, le guardano i bambini,

gli occhi grandi, sognando invano un desiderio.