Ho sostenuto la fatica

Ho sempre sostenuto la fatica

di rientrare nel gioco della vita

normato dalla regola formale.

 

Ogni mattina mi sono svegliata

allettata oltre il bordo campo

come scossa da una pallonata

e sono rientrata dalla panchina.

Non sono mai stata in partita.

 

Mi davano istruzioni confuse.

Così ho sviluppato l’equilibrio

e ho allenato in me l’arbitrio

con cui avrei separato da grande

l’autenticità dalle propagande.

 

Hai detto che “sembravo così seria”

era già in faccia la mia storia

avvenuta come un’intemperia

per aver affrontato la fatica

pur di stare al gioco della vita.