Ho perso la luna

Di notte guardando dal letto
in un silenzio perfetto
ho cercato la Luna.
Ma quella non c’era.

Ho pianto a dirotto,
scrutato e ascoltato,
con pazienza ho aspettato,
ma non appariva.

Quand’ecco che a un tratto,
lontano e brutale
risuona profondo
un eco sul mondo…

Ah… il solito Marte!
Impettito e borioso
che esclama furioso:
«Io di lune ne ho due,
se taci – oh cretina –
te ne presto una!»

Intanto, la Terra
confusa e paurosa,
girava e girava
che sembrava un derviscio
e quel grido furtivo
la colse a sorpresa,
ma con scatto d’orgoglio
rispose a quel moscio:
«O brutto elefante,
se non ti stai zitto
con l’acqua ti mescio».

Fu quello l’inizio
di una lunga storia.
Parole e rimbrotti,
fioretti e cazzotti…

Ora dal sogno
mi son risvegliata,
dormendo due giorni
mi son ritemprata.
E riaprendo gli occhi
su quel cielo a effetto,
ritrovo la Luna.
È un tempo perfetto.