Giorno pulito
azzurro blu
lascio la finestra aperta
ti lascio entrare
come un gatto inatteso s’introduce
a rapire lo sguardo su ogni sua posa
di permanenza o d’uscita.
In quello schiudere di porta
nuovi fischi d’uccelli
si sono introdotti
come mortaretti impertinenti
d’un bambino che altro non vuole
che far festa.
Ed anch’io,
nell’illudermi, sorrido
a questo mite dicembre
che, occhi negli occhi,
si toglie cappello e soprabito
per il puro gusto
di vedermi sorpresa e felice.
Come ad inizio estate
a maniche corte e piedi a bagno.