Fabio Wasserman, poesie tradotte da Antonio Nazzaro
Non so cosa faremo con l’ombra
Non so cosa faremo con l’ombra
il corpo
tra un po’ lo dimenticheremo.
Nella corrente
i piedi scalzi
raggrinziti come i bordi della costa
le mani scalze
la pioggerellina assetata.
Gli occhi vedono passare
l’ombra
la pelle
si trascina sulla roccia.
Nulla dice
il fango
della notte
si bagna nel ventre della riva
le alghe e la luna si agitano
sul letto
Ma il problema resta
ed è l’ombra
Cosa faremo con l’ombra?
Il corpo si sa
tra poco
lo dimenticheremo.
*
No sé qué haremos con la sombra
No sé qué haremos con la sombra
al cuerpo
de a poco lo iremos olvidando.
En la corriente
los pies desnudos
arrugados como los flecos de la costa
las manos descalzas
la llovizna sedienta.
Los ojos ven pasar
la sombra
la piel
se arrastra sobre la piedra.
Nada dice
el barro
de la noche
se baña en el vientre de la orilla
las algas y la luna se agitan
sobre el lecho.
Pero el problema persiste
y es la sombra
¿Qué haremos con la sombra?
Al cuerpo, se sabe
de a poco
lo iremos olvidando.
**
Mia sorella sistema i fiori
Mia sorella sistema i fiori
io le pietre.
Li imbalsamerò, mi dice.
Le mie pietre già lo sono
racchiudono un’anima
intatta.
Mio padre è di sotto.
Nella tomba
ormai non può dire
cosa è meglio.
A ogni anniversario
lei ed io lo visitiamo
lasciamo il nostro presente.
Mia sorella sistema i fiori
io le pietre.
Le pietre
nascondono quello che ha fatto,
i fiori
quello che giammai
farà.
I fiori di mia sorella
marciscono sul marmo
le pietre
della mia memoria
resteranno intatte.
*
Mi hermana pone flores
Mi hermana pone flores,
yo piedras.
Las voy a embalsamar, me dice.
Mis piedras ya lo están
encierran un alma
intacta.
Mi padre está debajo.
En la tumba
ya no puede decir
que es mejor.
En cada aniversario,
ella y yo lo visitamos
dejamos nuestro presente.
Mi hermana pone flores,
yo piedras.
Las piedras
ocultan lo que hizo,
las flores
lo que nunca jamás
hará.
Las flores de mi hermana
se marchitan en el mármol
las piedras
de mi memoria
permanecerán intactas.
**
Tutto è iniziato tra le braccia di mia madre
Tutto è iniziato tra le braccia di mia madre
ai piedi di mio padre.
Lui non s’aspettava nulla da me.
Ho mosso le mani,
ho fatto girare una ruota
che non è andata da nessuna parte.
Un cerchio intorno al mio collo.
Quando il sole attraversava il cortile
mi appoggiavo contro la parete
speravo
che mio padre mi guardasse.
Il tempo ha compiuto (il suo lavoro)
notte dopo notte
un topo
saltava sulle gambe di dietro
mi sfiorava con il suo ventre.
Si illudeva
come io con mio padre.
Mio padre non ha mai attraversato il cortile
con il sole
La mia ombra quieta sulle mattonelle.
*
Todo empezó en los brazos de mi madre
Todo empezó en los brazos de mi madre
a los pies de mi padre.
Él no esperaba nada de mí.
Moví las manos,
hice girar una rueda
que no fue a ningún lado.
Un círculo alrededor de mi cuello.
Cuando el sol cruzaba el patio
me apoyaba contra la pared
esperaba
que mi padre me mire.
El tiempo hizo lo suyo
noche a noche
un ratón
saltaba sobre sus patas traseras
me rozaba con su vientre.
Se ilusionaba
como yo con mi padre.
Mi padre nunca cruzó el patio
con el sol
Mi sombra quieta en las baldosas.
**
Nel riflesso del pomeriggio
Nel riflesso del pomeriggio
gli uccelli
spettinano la luce,
le prore dei becchi
insinuano cose
che non capisco.
Loro volano
verso dove si trova
l’orizzonte
incatenato all’aria.
In lontananza aspetto
un bagliore
che scivola
nel tempo.
*
En el reflejo de la tarde
En el reflejo de la tarde
los pájaros
despeinan la luz,
las proas de sus picos
insinúan cosas
que no entiendo.
Ellos vuelan
hacia donde se encuentra
el horizonte
encadenado al aire.
A lo lejos espero
un destello
que resbala
en el tiempo.
Fabio Wasserman, scrittore, poeta e musicista argentino. Nel 2008 ha fondato e diretto la casa editrice “Del Subsuelo Editores”. Dal 2018 al 2022 ha presieduto la Società degli Scrittori di Buenos Aires. Nel 2022 ha presentato il libro Qué haremos con la sombra (Ed. Corregidor) en la Feria Internacional del Libro de Buenos Aires ed è stato invitato Al FIL di Mar del Plata per presentare il suo lavoro letterario Narrar lo imposible. Nel 2023 è stato invitato all’apertura della Feria Internazionale del Libro del Perù- Huancayo. Ha fatto parte del Servicio Paz Y Justicia (SERPAJ) organismo dei diritti umani del premio Nobel per la pace Adolfo P. Eaquivel, durante la dittatura militare in Argentina. Diversi suoi racconti e poesie sono stati premiati e pubblicati in diversi media nazionali internazionali. In questi giorni lo scrittore argentino sarà in Italia per presentare il suo libro di racconti: “La sponda solitaria del fiume” pubblicato dalla casa editrice Operaincerta, Ragusa, Italia, 2023.