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Evaristo Seghetta – Due inediti

evaristo seghettaEvaristo Seghetta Andreoli è nato nel 1953 a Montegabbione (TR) dove anche vive. Ha pubblicato: I semi del poeta (prefazione di Patrizia Fazzi, Firenze, Polistampa, 2013), Inquietudine da imperfezione (presentazione di Franco Manescalchi e prefazione di Giuseppe Panella, Passigli, Bagno a Ripoli, 2015 – Premio Firenze Fiorino D’Oro, Premio Pascoli, Premio La Locanda Del Doge, Premio Tagete), Morfologia del dolore ( presentazione di Carlo Fini, Interlinea, Novara, 2015 –Premio Unicorno Confindustria Treviso), Paradigma di esse (presentazione di Franco Manescalchi e prefazione di Carlo Fini, Passigli, Bagno a Ripoli, 2017). Alcune sue poesie sono apparse su riviste letterarie tra cui : Pioggia Obliqua, Erba d’Arno, Retroguardia, Feeria e La Lettura-Corriere della Sera. Evaristo Seghetta
Due Inediti

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La stanza

Poi dicono che io pecchi di serietà,
eppure sto seduto come un giudice
su questa poltrona scarna, bici
senza ruote, unico superstite
dopo l’epurazione della necessità.
In questa stanza, tra soffitto e pavimento,
ricerco l’archetipo della notte, oltre
la finestra aperta sul buio del non io.
Eppure, a modo mio, aspetto
Il diradarsi delle nuvole silenziose.

*

La chiglia

La tua presenza, la mia memoria esterna,
il mio coraggio finito in esilio.
Ci sarà sempre un foro nella stiva,
un occhio di luce, uno spiraglio di vita.
Ci sarà anche quando la chiglia Incagliata
mi ricorderà che tutto diviene,
che il fermarsi è un’illusione.


Fotografia di proprietà dell’autore.