Eva Laudace, “Le bambine dai capelli rossi” (CartaCanta, 2022) – Nota di Antonio Fiori

Una favola teatrale

 A cura di Antonio Fiori

 

La bambina dai capelli rossi, L’altra bambina, Canzoni di culla, L’uomo nero e le bambole – sono questi i titoli delle quattro parti della favola in versi di Eva Laudace, Le bambine dai capelli rossi, pubblicata quest’anno da Carta Canta nella collana “Poeti di ClanDestino”, curata da Davide Rondoni.

Una favola teatrale, pensata dunque come recitabile e rappresentabile. La bambina dai capelli rossi cova segreti e avverte le prime colpe, il mondo che abita è una favola. Incontrerà alla fine un’altra bambina e scoprirà, crescendo, che qualcosa non torna: non tornano le altalene e non tornano gli amori.

Si accorgerà anche del tempo:

Sono ancora qui
le cose che ho sempre amato
i cerchi degli alberi
negli anni che siamo,
il dente caduto
dalla tua bocca
nascosto col mio
sotto un cuscino di terra.

 

L’infanzia continua però ad attraversare la vita, ad agitare la memoria, come il mistero dell’amicizia (le ho lavato i capelli / con le mie lacrime), quello dell’augurio e del malaugurio (Malore e pena / se si bacia la terra / fortuna / se si bacia la mano), quello delle ninnenanne (Dormi dormi bella bambina / dormi sul mio cuore. // E che il padre non si allontani/ dormi fino a domani).

L’ultima parte della raccolta – L’uomo nero e le bambole – conclude una storia originale e intrigante, che si rivela anche allusiva ed attuale.

 

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Noi siamo le bambine dai capelli rossi
col nostro mistero in mezzo al vostro
quando solo qualcuno ci scopre.

Adagio sul letto
siamo bambole travestite
creanza e sudore
tutto il resto che ci occorre.

 

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Non a tutti piacciono le mie bambole
specie quella che mi somiglia
si scompiglia la testa nel fuoco

finalmente così dormirà.

 

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Eva Laudace, nata a Vasto nel 1983, è ingegnere e fotografa. Vincitrice di InediTO-Premio Colline di Torino nel 2013 con Tutto ciò che amo ha dentro il mare (La Vita Felice, 2013) ha pubblicato inoltre i libri Sua altezza di baci (Capire edizioni, 2018), Stelle di sedicesima grandezza (Alla chiara fonte, 2019). Suoi testi sono stati tradotti in spagnolo e portoghese e sono apparsi in diverse antologie e riviste tra cui Atelier, Post ’900, lirici e narrativi (Giuliano Ladolfi Editore, 2015) e Centrale di transito (Giulio Perrone Editore, 2016). Fa parte del Consiglio Direttivo del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Sito personale: www.evalaudace.com