E tra alberi d’ acqua ti cerco
laddove
incede la tua viva assenza
nella radura pioggia di luce
ali piumate e licheni
radici che dolgono abbarbicate
all’anima, ma
ho chiuso le ali non ti raggiungo
terrestre la mappa tra scintille
e umbratili giorni
gli alberi altissimi e bianchi
si tuffano in un’acqua primeva
specchio fermo e inaccessibile
che riflette sé stesso.
Non so scavare questo silenzio.
Inutilmente ascolto, ascolto
il mormorio delle ombre, l’eco
dei giorni con la tua voce.