DUCAL Charles 1

Charles Ducal – Poeta Nazionale del Belgio

DUCAL Charles 1Charles Ducal (Lovanio, 1952) è uno dei più importanti poeti belgi di lingua olandese. Debutta nel 1987 con la raccolta Het huwelijk alla quale ne seguiranno altre sei. Nel 2012 esce Alsof ik er haast benVerzamelde gedichten 1987-2012, opera che raggruppa la sua intera produzione poetica. Una nuova raccolta è prevista in uscita quest’anno. Le poesie di Charles Ducal -anche se a prima vista di forma classica- affrontano in realtà i conflitti interiori direzionando lo sguardo verso l’impegno sociale. Una metafora  della situazione sociale e politica belga dalle molteplici anime sia linguistiche che civili.

 Charles Ducal

In anteprima italiana per Atelier la prima poesia scritta da Charles Ducal
nella sua nuova veste di “Poeta Nazionale” del Belgio.
Il testo è stato letto durante la cerimonia ufficiale d’investitura avvenuta il 29 Gennaio 2014.

Woord tegen woord

Van alle woorden zijn de onze de zwakste,
al liggen zij ontegensprekelijk in de mond.
Niemand verhoort ze, niemand verkracht ze.
Zij kussen de sterren, zij hebben geen grond.

Andere woorden bewegen armen en benen,
vullen schedels, ontsteken de keel.
Een mes in de rug kan vertaald als een streling,
een schop in de buik als noodzakelijk verkeer.

Het andere woord rijmt niet, het bewijst zonder meer
dat de werkelijkheid strookt met uw krant.
Het drukt op uw ogen, de startknop van uw tv,
en licht op. Het maakt ons duister en bang.

 

(traduzione dall’olandese di Pieluigi Lanfranchi)

 

Parola contro parola

Di tutte le parole le nostre sono le più deboli,
anche se stanno indiscutibilmente in bocca.
Nessuno le interroga, nessuno le violenta.
Baciano le stelle, il suolo non lo toccano.

Altre parole agitano gambe e braccia
riempiono crani, infiammano la gola.
Un coltello nella schiena si traduce con carezza
un calcio in pancia con contatto vitale.

L’altra parola non rima. Indica solamente
che la realtà concorda con il vostro giornale.
Preme sui vostri occhi, sul pulsante della tv,
e accende. Ci incupisce e ci spaventa.

 

qui la versione tradotta in francese (Mot contre mot – traduzione a cura di Pierre Geron, Danielle Losman ed il collettivo dei traduttori di Passa Porta)

qui la versione tradotta in tedesco (Wort gegen wort – traduzione in tedesco di Isabel Hessel ed il collettivo dei traduttori di Passa Porta)

 

DUCAL Charles 2
il 29 Gennaio 2014 il Belgio ha ufficilamente nominato Charles Ducal “Poeta Nazionale”: avrà il compito di comporre almeno 6 poemi l’anno su temi ‘”belgi”, che verranno tradotti in tutte le lingue nazionali del paese (neerlandese, francese e tedesco).
Il “Poeta Nazionale” resterà in carica per due anni e a fine mandato ne verrà nominato uno nuovo. La scelta prevede che la comunità linguistica di provenienza del letterato dovrà cambiare, alternando così le anime del paese: fiamminga di origine olandese, vallona e francofona e la piccola (e spesso ignorata) comunità germanofona.

Creatori e promotori dell’iniziativa sono il Centro della Poesia di Gand (Fiandre), la Casa della Poesia di Namur (Vallonia), l’organizzazione letteraria Vonk & Zonen (Anversa), l’associazione Passa Porta e Casa delle Letterature (entrambe di Bruxelles)

Maggiori info, qui


Charles Ducal (Lovanio, 1952) è uno dei più importanti poeti belgi di lingua olandese. Debutta nel 1987 con la raccolta Het huwelijk alla quale ne seguiranno altre sei. Nel 2012 esce Alsof ik er haast ben. Verzamelde gedichten 1987-2012, opera che raggruppa la sua intera produzione poetica. Una nuova raccolta è prevista in uscita quest’anno. Le poesie di Charles Ducal -anche se a prima vista di forma classica- affrontano in realtà i conflitti interiori direzionando lo sguardo verso l’impegno sociale. Una metafora  della situazione sociale e politica belga dalle molteplici anime sia linguistiche che civili.

Fotografia di Merlijn Doomernik

Pierluigi Lanfranchi (1973) vive tra Amsterdam e Aix-en-Provence, dove insegna letteratura greca all’Università. Ha pubblicato la plaquette Canicula (2007) e la raccolta Latitudini (2008). Sue traduzioni del poeta olandese Nachoem Wijnberg sono apparse su Testo a Fronte e l’Almanacco dello Specchio. Ha inoltro tradotto Fermata provvisoria di Erik Lindner (edizioni CFR, 2013).