Dove muoiono i poeti

(a Patrizia Cavalli)

Anche i poeti fuggono per altri mondi

furbescamente svettano tra i monti

virano all’alba, muoiono di notte

 

da queste parti il verso non ha pace

“raggiungo il troppo/

ma il troppo non mi abbraccia/”

 

e si ridesta dove il chiasso tace –

lì basta un grammo a farci di sostanza

non si sbilancia il giorno con il sonno

 

chissà se ancora avrai di noi ricordo

di questi volti sfatti, ben riposti

 

chissà se scrivi o lungamente vivi