Doppio corpo

Conservano il tepore delle cose

nel mogano venato le credenze

coi vetri a piombo e gli angoli squadrati

del doppio corpo. Aprire quei cassetti,

sciogliere il sale sull’argenteria

è un po’ come sanare un’ingiustizia

o rassegnarsi: il tempo non fa sconti

e ci ha negato vite di riserva.

Ma il pane è ancora fresco, l’olio buono

profuma: basta solo aprire un’anta

per esserne convinti. Hai ritrovato

inutili monete fuori corso,

bottoni in madreperla, calendari,

conchiglie dure, intarsi di cammeo.

Le lacrime hanno messo la sordina.