Davide Cortese – Tre inediti

corteseDavide Cortese è nato nell’ isola di Lipari nel 1974 e vive a Roma. Nel 1998 ha pubblicato la sua prima silloge poetica, titolata “ES” (Edizioni EDAS), alla quale sono seguite le sillogi: “Babylon Guest House” (Libroitaliano) “Storie del bimbo ciliegia” (Autoproduzione), “ANUDA” (Edizioni LaRecherche.it), “OSSARIO” (Arduino Sacco Editore), “MADREPERLA” (LietoColle), “Lettere da Eldorado” (Progetto Cultura) e “DARKANA” (LietoColle). I suoi versi sono inclusi in numerose antologie e riviste cartacee e on-line, tra cui “Poeti e Poesia” e “I fiori del male”. Le poesie di Davide Cortese nel 2004 sono state protagoniste del “Poetry Arcade” di Post Alley, a Seattle. Il poeta eoliano, che nel 2015 ha ricevuto in Campidoglio il Premio Internazionale “Don Luigi Di Liegro” per la Poesia, è anche autore di due raccolte di racconti: “Ikebana degli attimi”, “NUOVA OZ”, del romanzo “Tattoo Motel” e di un cortometraggio, “Mahara”, che è stato premiato dal Maestro Ettore Scola alla prima edizione di EOLIE IN VIDEO nel 2004 e all’EscaMontage Film Festival nel 2013. Davide Cortese
Tre inediti

Mi cattura adesso
la nostalgia dei giorni blu,
di quando, tigre nello sguardo,
io fui un dio selvaggio.
Le mille dita del vento
strinsero allora i miei capelli
e sulla nudità del petto
affiorò una segreta spina:
pinna di squalo
che rese mare la pelle,
tempesta il respiro.

*

È in tutto somigliante al mio
il viso della tua marionetta.
Ha negli occhi una triste tenebra
a cui il sole ha confidato un segreto.
Gli trema nell’iride un’attesa
che soffia sull’ombra del fuoco.
In tutto somiglianti alle mie
le labbra della tua marionetta:
vi è sopra adagiato un canto
che riposa nel profumo della notte.
Nulla io so del mio spettacolo
come questa tua antica marionetta.

*

Lasciatemi andare.
Non dite nulla, vi prego.
Alla volta del silenzio
muovo il passo.
Mi grava sul dorso il peso
di tutto ciò che ho detto.
Se avessi taciuto
ora potrei volare.
Ho ferito e non so perdonarmi.
Al silenzio mite faccio dono
di tutta la mia crudele imperfezione.


Fotografia di proprietà dell’autore.