Daniele Mencarelli – da “Storia d’amore”

 mencarelliDaniele Mencarelli (Roma, 1974). Le sue raccolte di poesia sono: I giorni condivisi (poeti di clanDestino, 2001), Bambino Gesù (Tipografie Vaticane, 2001), Guardia alta (Biebo-La Vita Felice, 2005), Bambino Gesù Edizioni Nottetempo, 2010 – vincitore del premio Città di Atri; finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati, Ceppo), figlio (Edizioni Nottetempo, 2013). Del 2013 è  inoltre La Croce è una vita (Edizioni della Meridiana; poesia sulla passione di Cristo – il testo è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo del 2013). Vive ad Ariccia.

 Daniele Mencarelli
da Storia d’amore
(di prossima pubblicazione per la Collana Gialla, pordenonelegge.it & LietoColle)

 

 

*

Volerti batte la vergogna
salta anche l’ultimo diaframma
tra il vero che sono e chi vendo,
a te la prima spalanco la mia casa
umile cosa estratta dalla terra
sacrificio di mattoni mai finito
da mio padre vissuta come un dono
in cambio di una vita sfinita dal lavoro.
Dove costruita io vedo la penuria
tu cogli l’amorosa altezza
delle mani operose di mio padre,
a un’altra grandezza del vedere
mi porti attraverso la mia casa,

tutto grazie a te si fa bellezza.

*

Il dolore poi è arrivato
reclamato da ogni osso
a gran voce da tutte le ferite,
si aggiunga una febbre da delirio
un letto fradicio di gelo
e la tribolazione può dirsi realizzata,
tu spunti partorita da mia madre
intimidita ma più forte è il male
che mi vedi e sfiori con le dita
una vertigine sei fortissima
da tenermi stretto alle tue mani
tutto nella stanza è in balìa,
tu rimani radice nella terra
la tua forza non teme la natura,
io prego la tua bellezza
il tuo viso è la mia chiesa
il tuo corpo un vivo crocefisso
ti prego accogli il mio delirio
toglimi questa febbre bestia
un miracolo ti sbocci dalle labbra.

*

Un giorno saprò dire tutto questo
con una sola parola, miracolosa,
dirà tutto svelerà ogni cosa,
cadranno una volta pronunciata
tutti gli inganni sparsi sul percorso,
la via apparirà chiara senza intralci
salvarti sarà un gioco da bambini;

per te riuscirò nell’impensabile
il primo a schiavare l’universo.
Niente di tutto questo.
L’intero verso del futuro
si consumerà senza fuochi dal cielo,
ai tuoi piedi mai poggerò la preda
la prova che alla fine resisteremo,
ma tolta l’impazienza che mi smania
altro atto vuole la mia fede,
dare rinascita ogni giorno
al clamore che sei per i miei occhi,
poi con ogni fibra di esistenza
amare e ringraziare, questo mi basta.


Daniele Mencarelli (Roma, 1974). Le sue raccolte di poesia sono: I giorni condivisi (poeti di clanDestino, 2001), Bambino Gesù (Tipografie Vaticane, 2001), Guardia alta (Biebo-La Vita Felice, 2005), Bambino Gesù Edizioni Nottetempo, 2010 – vincitore del premio Città di Atri; finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati, Ceppo), figlio (Edizioni Nottetempo, 2013). Del 2013 è  inoltre La Croce è una vita (Edizioni della Meridiana; poesia sulla passione di Cristo – il testo è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo del 2013). Vive ad Ariccia.

 

Fotografia di proprietà dell’autore.

 

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