Daniele Bernardi – Inedito

BERNARDIDaniele Bernardi (Lugano, 1991) appartiene alla nuova generazione di poeti della Svizzera italiana. E’ attore professionista, drammaturgo e poeta. Collabora inoltre con la redazione cultura della RSI Rete 2. Nel 2003 si diploma all’Accademia D’Arte Drammatica Pietro Sharoff di Roma. Dal 2003 è membro della compagnia Teatro Delle Radici e dal 2014 aderisce in qualità di attore ad Opera Reta-blO. Nel 2010 la RSI Rete 2 realizza e mette in onda il suo sceneggiato radiofonico Il padroine del silenzio – una biografia di Arthur Rimbaud tra mutismo e peregrinazione. In poesia, esordisce nell’antologia Tutto questo andare a Rotoli in Antologia della durata (Lugano, Alla chiara fonte, 2003) cui seguono le raccolte Ballata/e degli alberi solitari (Ibid., 2009) e Versi come sassi (Faloppio, Lietocolle, 2009). E’ borsa letteraria Pro Helvetia, Fondazione Svizzera per le Arti, per l’anno 2013.

 Daniele Bernardi

 (inedito)

 

bernardi versi ciome sassiQuesta notte ti avevano intubato
ed io credo di esser corso a cercarti –
come quando sono partito
dal prato in discesa, coi fili d’erba delle labbra
di una ragazza molle in bocca
(ricordo la durezza sciogliersi al primo tocco
e lo stringersi delle gambe, tra le mie mani).
Quando sono arrivato, dopo le curve del prato,
alla fine del sentiero d’asfalto
ti ho trovato dietro la porta a vetri
(la ragazza aspettava, all’angolo della piazza).
Ho scostato una tenda bianca, mentre un bambino
passava attraverso gli inservienti, col fiato corto
e la mano trafitta da un vetro nella destra libera.
Tu te ne stavi sul letto, come un animale al laccio.
Avevi i polsi stretti nella morsa delle prese
bernardi ballata degli alberi solitarie lo sguardo calvo – i lividi ti coloravano le guance
e la mandibola era storta,
squadrata dai pugni di quelli che avevano buttato giù la porta
per fermare gli impostori che, dagli specchi,
erano usciti e avevano invaso le scale,
le stanze del palazzo, le strade sotto casa
che tu vedevi, nascosto dietro la finestra per metterti in salvo.
Hai parlato, ma io non ti ho sentito. Hai mormorato
«Cosa» o forse «Scusa»,
poi, gli addetti del pronto soccorso hanno tirato la tenda
e mi hanno fatto firmare un foglio.
Non ci siamo più rivisti fino a quando l’inverno è venuto
e il lago nero era invaso dalle briciole del cielo
che si accumulavano sulla lastra dura, come cristalli
di polvere di pollini – allora, oltrepassata la porta blindata,
ci siamo dati appuntamento in un corridoio lindo.
Tu hai pianto. Io ho poggiato l’orecchio alla stanza
della tua cassa
toracica mentre trasalivi, ti vergognavi, e stupito mi domandavi
se avresti mantenuto le promesse fatte.


Daniele Bernardi (Lugano, 1991) appartiene alla nuova generazione di poeti della Svizzera italiana. E’ attore professionista, drammaturgo e poeta. Collabora inoltre con la redazione cultura della RSI Rete 2. Nel 2003 si diploma all’Accademia D’Arte Drammatica Pietro Sharoff di Roma. Dal 2003 è membro della compagnia Teatro Delle Radici e dal 2014 aderisce in qualità di attore ad Opera Reta-blO. Nel 2010 la RSI Rete 2 realizza e mette in onda il suo sceneggiato radiofonico Il padroine del silenzio – una biografia di Arthur Rimbaud tra mutismo e peregrinazione. In poesia, esordisce nell’antologia Tutto questo andare a Rotoli in Antologia della durata (Lugano, Alla chiara fonte, 2003) cui seguono le raccolte Ballata/e degli alberi solitari (Ibid., 2009) e Versi come sassi (Faloppio, Lietocolle, 2009). E’ borsa letteraria Pro Helvetia, Fondazione Svizzera per le Arti, per l’anno 2013.

 
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