Dalla curva imprecisa la
strada tortuosa la caduta –
con stile – in picchiata
libera come non mai
i lati del campo distorti e
luminosi come anticipo
di un’emicrania aura
ora che la tua piana è diventata
impraticabile (che
per attraversare la mia distesa
devi essere santo
o leggerissimo)
ora che la tua forma si è fatta
imperscrutabile (che
per trovare le mani dei santi
devi essere morto
da anni)
la neve si fa acqua
ogni goccia a sé
ai piedi del tuo esistere