Dal tempo che sarà partita

A trovarla, sentire la sua voce e il canto,

non sarà cascando in sere che sembrano infinite

dai cancelli di Via del Cimitero,

non avrai per eco un «grazie» ad ogni fiore

geranio o polvere rimossa dal suo

balconcino di marmo, dalla sua fotografia.

Non sarà così sentirla.

Ma tu nuovamente allàcciati,

invisibile è il cordone di tempo e eternità,

più carne il corpo a corpo

quando il pane di nuovo è consacrato,

sali dove avviene questa comunione,

sali, ascolta, ritrova il canto.