Col tempo impari
a disertare marzo.
A vestirti di sola carta
per il tuo compleanno.
Con eterno silenzio
di nessuna risposta.
Un altro anno.
Stringi
la cinta ingegnosa
dell’acqua a guardia
che non cederà mai
alla mia rabbia.
Corri.
Inciampi.
Come una croce
cade tra le spalle.
Sul tetto delle paesane
sventola vergogna.
Non piove.
Mineo si bagna.