Col tempo hai imparato
a trasformare il pianto
in persuasivo sorriso,
a vendere, a peso, le onde
innocue dei capelli,
il respiro dei seni, il palpitare
del sangue sottopelle.
E vederti annuire,
nello scendere infinite scale,
prima di scomparire
in una porta
che schiude altri orizzonti,
naturale diventa l’innaturale
gesto di disappunto,
e si fa ghiaccio lo stridore
incolore del tempo.