Cinzia Marulli – inediti

cinzia marulli

Cinzia Marulli è nata a Roma il 6 marzo 1965 dove tuttora risiede. Ha studiato all’università La Sapienza di Roma sino-indologia, dove ha insegnato per alcuni anni. In Italia ha pubblicato in poesia: Agave (Faloppio, LietoColle 2011 con l’introduzione di Maria Grazia Calandrone e nota critica di Plinio Perilli), Las Mantas de Dios-Le coperte di Dio (Ed. Progetto Cultura 2013; in versione bilingue italiano-spagnolo con traduzione di Emilio Coco e introduzione di Mario Meléndez), Percorsi (Milano, Ed. La Vita Felice, 2016 con prefazione di Jean Portante); La casa delle fate (Ibid., 2017, con postfazione di Marco Antonio Campos; Sue poesie sono state tradotte in varie lingue (spagnolo, inglese, francese, cinese, rumeno, slovacco, ecc..) e pubblicate in antologie curate da enti universitari e riviste di settore (tra le altre, in Cina, Portogallo, Francia, Spagna, Ecuador, Cile, Colombia, Messico, Bolivia, Panama, Honduras, Gran Bretagna). Ha fondato e cura la collezione di quaderni di poesia Le gemme (Ed. Progetto Cultura) e ha pubblicato note critiche su varie riviste. Sta traducendo alcuni tra i principali poeti cinesi contemporanei e in particolare i poeti brumosi (Bei Dao, Mang Ke). Si è occupata anche di videoarte in collaborazione con il Gatestudio Records (www.gatestudio.eu).

Cinzia Marulli
(inediti)

marulli 02

Stai lì piegato su una sedia
con un libro davanti
che ti parla di cose che io non conosco
la finestra segna il confine
la porta è un valico
c’è odore di carta bruciata
di lucido da scarpe

non importa che sia luce o notte
che sia dentro o fuori
le costole tremano
si sente odore di caffè
e tu
dietro al fumo di una sigaretta.

*

Raccontami del tuo viso
degli occhi che vedono cose
della bocca che tace
dimentica la tua carne
il crepitio delle ossa
soffia forte sulle candeline
soffia su quel desiderio
che ti muore dentro
sarò qui ad ascoltare il silenzio
a contare a una una le ciglia
o sotto le scale a cercare la strada.

MARULLI 01

*

Per favore prendimi l’album delle foto
quelle di carta che si usavano una volta
sta su un ripiano della libreria
ti sembrano solo immagini
eppure io ne ho bisogno
le guardo e vedo la tua pelle bambina
senza la barba che hai ora
e sento ancora i dolori dolcissimi del parto
quella manina che mi cercava a occhi chiusi.

Tu sei di là
a preparare la valigia.
l’album sulle mie ginocchia
ma io tutte queste cose non te le racconto
devi essere lontano da me
devi essere nella tua vita
tracciare un’altra storia.

Cinzia Marulli è nata a Roma il 6 marzo 1965 dove tuttora risiede. Ha studiato all’università La Sapienza di Roma sino-indologia, dove ha insegnato per alcuni anni. In Italia ha pubblicato in poesia: Agave (Faloppio, LietoColle 2011 con l’introduzione di Maria Grazia Calandrone e nota critica di Plinio Perilli), Las Mantas de Dios-Le coperte di Dio (Ed. Progetto Cultura 2013; in versione bilingue italiano-spagnolo con traduzione di Emilio Coco e introduzione di Mario Meléndez), Percorsi (Milano, Ed. La Vita Felice, 2016 con prefazione di Jean Portante); La casa delle fate (Ibid., 2017, con postfazione di Marco Antonio Campos; Sue poesie sono state tradotte in varie lingue (spagnolo, inglese, francese, cinese, rumeno, slovacco, ecc..) e pubblicate in antologie curate da enti universitari e riviste di settore (tra le altre, in Cina, Portogallo, Francia, Spagna, Ecuador, Cile, Colombia, Messico, Bolivia, Panama, Honduras, Gran Bretagna). Ha fondato e cura la collezione di quaderni di poesia Le gemme (Ed. Progetto Cultura) e ha pubblicato note critiche su varie riviste. Sta traducendo alcuni tra i principali poeti cinesi contemporanei e in particolare i poeti brumosi (Bei Dao, Mang Ke). Si è occupata anche di videoarte in collaborazione con il Gatestudio Records (www.gatestudio.eu).

Fotografia di proprietà dell’autrice