BALLATA SBALLATA

L’ho scritta di getto

e a suon di tamburo

in questa città che non ha più memoria:

si è data vernici brillanti

ma sotto marcisce di noia.

Son grande abbastanza

per avere ricordi e ricordo

che prima di me

venne al mondo una donna.

Il suo tempo era lento

il suo canto leggero

il suo abito lungo

il suo riso era assente

il suo volto clemente

il suo lavoro usurante

Appartenne ad un popolo

scarso di grano

ma ricco di idee

Sulle porte di casa

una scritta sanciva

lungo il Reno la vita

è di dura fatica”…

Lungo il Reno la vita

spesse volte è fuggita

e la mia l’ho acchiappata

troppe volte impazzita

Impazzita di rabbia

per quel sogno finito

di trovare nel fiume

mille chicchi di riso.

Mille chicchi di guai

ho trovato nascosto

il tesoro dell’oggi

pesa sempre più tosto

né eroi né aguzzini

sempre meno bambini

qualche lucciola accende

quel che ho sopra la pelle:

troppi secoli bui

tatuaggi insicuri?

farfallina sulla spalla…

dormi caro amore,

fai la nanna.