Atelier 78, Giugno 2015 – “Il pensiero fondante”

atelier 78

 

 

In questo numero

Esiste un pensiero fondante, che non sia gia? un’ideologia precostituita, per una rivista letteraria che milita nell’oggi? Giuliano Ladolfi tenta nel suo editoriale di rispondere a questa domanda, sottolineando la necessita? di un discorso critico scevro da schemi epistemologici predefiniti o passati, ma piuttosto fautore di una liberta? innata e irriducibile nel rapporto dell’uomo con l’oggetto letterario e poetico. A una rivista militante, e ad «Atelier» in primo luogo, spetta allora il compito di cercare una forma nuova, ancora aperta, al fine di conservare il valore del testo e restituirne la presa sul mondo, attraverso un dialogo dentro e fuori da esso, dentro e fuori le istituzioni incaricate della trasmissione culturale, sostanzialmente tra i lettori. Attorno a questo tema del “fondare” ragiona questo numero di «Atelier».
Il contributo di Sonia Caporossi sulla Ragazza Carla di Pagliarani pubblicato nello scorso numero suscita una nota di Matteo Fantuzzi. Nel quadro di un piu? ampio progetto d’indagine sullo stato della poesia italiana all’estero, e in una sorta di dialogo da lontano con il numero dedicato l’anno scorso dalla rivista «Nuova Corrente» alla poesia italiana oggi in Europa, a cura di Damiano Sinfonico e Stefano Verdino, il nostro numero ospita, in attesa di ulteriori contributi, una riflessione personale ma capillare di Francesca Benocci sulla situazione in Australia e Nuova Zelanda. Siamo onorati di ospitare, per un’originale corrispondenza tra i media, un disegno di Julian Peters, adattamento di una poesia di Ungaretti, tradotta dall’inglese da Marco Sonzogni e Ross Woods.
Il percorso di analisi dei poeti novecenteschi, tra i quali «Atelier» continua a cercare i propri maestri senza schieramenti di corrente, trova un primo momento di re-definizione nel saggio dedicato da Giuliano Ladolfi ad Attilio Bertolucci. Alla base del lavoro c’e? l’opera in cinque volumi La poesia del Novecento: dalla fuga alla ricerca della parola (2015). La poetica della rivista trova particolari corrispondenze in una lettura di Bertolucci come momento di superamento di un’interpretazione romantica dell’io letterario.
Sempre per la parte saggistica, Maria Borio ci offre uno studio approfondito, condotto saldamente in chiave retorico-poetica, della fortuna dei moduli stilistici di Dario Bellezza come risposta alla crisi dei pensieri fondanti del Novecento; ne rintraccia una consonanza d’intenti e di strutture in autori diversi, come Amelia Rosselli, Beppe Salvia o Elio Pecora. Esiste una funzione “Bellezza” nella poesia italiana
contemporanea?

Guido Mattia Gallerano

 


INDICE DEI CONTENUTI (Atelier nr. 78; Giugno 2015)

        Editoriale   

  5 – Il pensiero fondante. .. …

        Giuliano Ladolfi

  8 – In questo numero .. .  ..

        Guido Mattia Gallerani

        Dibattito  

  9 – Non bisogna aver paura di sbagliare (se si è pronti a correggersi)         

        Matteo Fantuzzi       

        Tremila parole per la poesia.    

10 – I’m a creature (Giuseppe Ungaretti)

       Julian Peters

11 – A testa in giù: impressioni sulla ricezione della poesia italiana
       (contemporanea) in Nuova Zelanda
       Francesca Benocci

        L’autore
14 – Attilio Bertolucci: l’epopea del quotidiano
        Giuliano Ladolfi

        Saggi
38 – Invettive e licenze e la poesia degli Anni Settanta. Analisi di Il mare

        di soggettività sto perlustrando… di Dario Bellezza
        Maria Borio

       Voci
       Umberto Piersanti – Il sogno del cavaliere
52 – Presentazione di Alessandro Moscè
53 – Testi

       Matilde Vittoria Laricchi – Breve di taglio
62– Presentazione di Valerio Nardoni
63 – Testi

       Daniele Gigli – Fuoco unanime
71 – Presentazione di Alessandro Rivali 

72 – Testi

 

       Giuseppe Carracchia – L’autenticità dello splendore comune 

81 – Presentazione di Giuliano Ladolfi 

83 – Testi

       Letture
       Poesia
89 – Maria Pia Quintavalla, “I compianti”
       Sonia Caporossi
93 – Emilio Rentocchini, “Stanze di confine”
       Giuliano Ladolfi
       Narrativa
95 – Paolo Lagazzi, “Light stone”
       Gabriele Palli Baroni
     

 

 

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