Annalisa Rodeghiero – Inediti

Annalisa Rodeghiero nata ad Asiago, vive a Padova. Suoi testi e note critiche sono apparsi in numerosi lit-blog, in riviste cartacee e nelle antologie: Leucade Antologia poetica Il padre di Nazario Pardini, Lunario in versi (11 poeti italiani) iPoet 2018 di LietoColle, Antologia proustiana Una notte magica di La Recherche, La madre Secondo Quaderno di poesia del Gruppo poeti UCAI (2019), Antologia proustiana Una notte magica di La Recherche (2019), Fra gli ultimi del mondo – Vol. 3 Dedicato alle ultime del mondo, Giovane Holden, 2020, Il dono del Logos Terzo Quaderno di poesia del Gruppo poeti UCAI, 2021 e in moltissime antologie legate a premi letterari. Con l’Associazione culturale “Arte Insieme Altopiano di Asiago 7 Comuni”, promuove la diffusione della cultura nel territorio. Alcune sue poesie sono state tradotte in lingua spagnola da Antonio Nazzaro per il Centro Cultural Tina Modotti e per la rivista “La Libélula Vaga”. Sue poesie e note critiche di testi sono contenute nel IV volume Lettura di testi di autori contemporanei curato da Nazario Pardini. Ha pubblicato: Percorrimi tutta (2013), Di spalle al tempo (2015), Versodove (2017), Incipit (2019), A oriente di qualsiasi origine (2021) tutti premiati in concorsi letterari nazionali.

 

*        *        *

 

Interludio

Da una parola caduta come seme di grandine a piombo sul cristallo nel gelo improvviso
dell’ansa dove l’acqua non è più la stessa acqua, nella deformazione dei tratti il
decodificarsi delle cose, la voce distorta che dice il silenzio anteriore e tutti i silenzi
futuri sopra il grigio degli orologi fermi i polsi strattonati a vuoto nei giorni che
parevano di altissimo sole, sopra le braccia spalancate a croce ora si cade nella maniera
in cui l’assoluto si frammenta in oscurità, nella forma dell’incompiuto rimane la
sacralità del nome                  la sua                   violenta pronuncia.

 

*

 

Imperativo

Non per pura accettazione ma con il tremore con cui si attende l’alba, non per
obbedienza che ci ammutolisce bensì per scelta abbandonarsi al farsi naturale delle
cose. Il cambiamento è dentro, preme di lenta gestazione nel risveglio libero
dall’oppressione, una coscienza nuova un nuovo andare alla vita per il solo essere
alito d’eterno. Null’altro che questo insolito suono.

 

*

 

Nel silenzio anteriore

L’innocente perfezione albare, il pulsare dell’ossigeno nascente rivelazione d’ogni
vigilia è l’essere nell’inconsapevolezza respiro calmo del pensiero che libera l’anima
dall’asfissia dell’ombra, terra inviolata nel silenzio anteriore per distrazione degli dei.
Tutto poi sarebbe diventato sfida al tempo della durata, immancabile involuzione del
sogno chiusa la bocca virginale.